Monday, July 20, 2009

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NEW FLAT, PART II (DAY 154)


Eh già, ho finalmente trovato il mio secondo appartamento!
Ma andiamo con calma: come sapete, il contratto dell'appartamento in Kent Street mi scadeva il 16 luglio, ed è così iniziata la ricerca appartamento.
Ho visto delle cose pazzesche, come la casa in cui, appena entrato, mi è stato detto: "sono sicuro che tu non verrai a vivere qui". Sorpreso (e anche un pò incazzato) sono entrato nella camera, e ho capito il perchè della frase succitata: la stanza era perfetta per un hobbit, con un letto di 1 metro e 60; vi giuro, il soffitto era a 20 centimetri dalla mia testa. La ragazza che abitava precedentemente l'appartamento era una giapponese di 1metro e 50, eh eh.
Anyway, giorno dopo giorno, mi sono reso conto di quanto desiderassi spostarmi dal centro e avvicinarmi alla spiaggia, a Bondi: e così, quando l'occasione si è proposta, non ho fatto altro che dire di sì e accettare immediatamente la mia nuova destinazione.
La casa si trova a Bondi Junction, localizzazione perfetta, in quanto sede della stazione dei treni con cui, in dieci minuti, si arriva in centro, e con un sacco di fermate di bus, perfetto quindi per le mie sbizzarrate notturne in the city.
Inoltre sono a 2' a piedi da Westfield, un centro commerciale con sei-piani-sei: fantastico. Finally, sono a 7 minuti in bus da Bondi Beach: sabato, appena entrato, ho preso il bus verso le 17 con un amico e me ne sono andato in un localino vicino alla spiaggia, molto bello, accogliente: ho preso una cioccolata con torta alla cioccolata (alla faccia della dieta!) e mi sono visto il tramonto del sole sull'oceano...amazing!
Contando poi che ora è solamente inverno, direi che non vedo l'ora che arrivi la primavera per godermi la vicinanza con la spiaggia al 100%!
Aspetto negativo, ma non troppo, la convivenza con una ragazza italiana, anche se, appena entrati in casa, ci siamo accordati che l'unica lingua parlata in presenza dell'altra inquilina tedesca, sarà l'inglese. Inoltre son due ragazze molto belle, il che non guasta mai (soprattutto per entrare in certi locali eh eh).
La settimana precedente all'entrata nell'appartamento è stata, per così dire, bella piena e incasinata: dormivo, infatti, a casa di un mio amico che condivide l'appartamento con sette-persone-sette, tra cui un palestinese maniaco della palestra, un turco simpatico ma che non parla inglese, due sudcoreani che invece di mangiare fanno dei rumori strani da 100 decibel l'uno, e, per fortuna, due belle ragazze britanniche.
Ospitato da questo mio amico, ero, per così dire, obbligato a seguire i suoi movimenti durante la giornata e, soprattutto, di sera: perciò ogni sera non tornavo a casa prima delle tre e mezza, quattro.
Problemino: dormire sul divano in una casa dove sette persone si svegliano tra le sette e le otto e mezza...diciamo impossibile!
Perciò, in quattro giorni in cui ho dormito lì, avrò dormito forse una quindicina di ore!
Ho, quindi, abbandonato il mio appartamento precedente e, soprattutto, i miei inquilini, Greg & Paula: per "festeggiare" la partenza, domenica siamo andati a mangiare a Darling Harbour, con una splendida vista di Cockle Bay e della skyline notturna di Sydney. Abbiamo tutti ordinato la "full ribs", costituita da una dozzina di costolette: io, che non avevo pranzato e che son conosciuto come un grande mangiatore, ho fatto fatica a finirla e, dopocena, non son riuscito a ingurgitare nemmeno un sorso di alcohol.
Lasciare l'appartamento è stato triste: ricordo quando sono arrivato, 4 mesi e mezzo fa, e ho visto due finlandesi e uno scozzese abbastanza strano. Paula e Greg rimarranno nel mio cuore, come io nel loro immagino, per la chimica che si era creata tra di noi, e la perfezione di essere flatmate l'uno nei confronti dell'altro. Diciamo che è stato il miglior appartamento in cui io abbia mai vissuto. Loro due, coppia ormai consolidata, sono partiti alla volta della East Coast, e torneranno a Sydney verso settembre: li incontrerò, for sure.
A proposito di partenze, è andata via anche Marta: abbiamo passato il weekend assieme, con Costa, Glo, Manu e Alby. Sabato sera siamo andati al farewell party di Felix, il ragazzo tedesco di cui parlavo in un post, e, dopo un six pack di Coopers, abbiamo terminato la serata con un episodio in pieno stile erasmus.
Quando Costa e Manu si sono fermati per lo stop-pipì, ho visto un carrello del supermercato, ed è stato semplice accostare quell'immagine ai tempi di Valencia: così, prima Marta, poi io e infine Gloria siamo saliti sul carrello, spostandoci sulle strade della Sydney del sabato sera.
Domenica siamo andati a Manly, la splendida spiaggia a 30' di nave da Sydney, e...abbiamo visto i delfini! Fantastici, veramente bellissimi: tra l'altro, verso le 5 di pomeriggio, si sono avvicinati alla costa, e continuavano a saltare dentro e fuori dall'acqua: emozionanti direi!
Marta mi mancherà, un bel pò anche...ieri sera ci siamo salutati a Hugo's, locale di tendenza di Sydney, con pizza e drinks a 5 dollari dalle 8pm alle 10pm.
Io e un amico abbiamo fatto gli splendidi (e ti credo, drinks a 5 dollari!) ingurgitando una quantità massiva di bourbon&coke, alchè alle 10.30 ero abbastanza brillo.
Tralasciando l'addio a Marta da ubriaco (con mille complimenti, dunque!), stavo ballando quando, a un certo punto, mi si avvicina una ragazza di 1metro e 80, senza tacchi, slanciata, che mi prende e inizia a ballare con me. Io, shockato dalla bellezza della stessa, le faccio fare qualche casquet, e intravedo dietro di lei due armadi di origine russa che la guardano e che ogni tanto le offrono da bere.
Intimorito, mi stacco e la lascio ballare con la calca di uomini che si era creata attorno a noi, ma lei torna: un altro ballo e poi, via! si toglie il vestito, mostrando il suo sedere marmoreo (perdonatemi l'espressione!) e il suo tanga.
Shockato, continuo a ballare e lei si avvicina sempre più sensualmente, fino a quando si stacca e via! Ancora via il vestito, questa volta fino al mento, a mostrare il seno, piccolo, ma bellissimo.
Guardo il mio amico, esterefatto e benedico il giorno in cui ho scelto di venire in Australia: mi avvicino e le chiedo come si chiama.
Lei, tranquillamente, mi prende per mano, si sposta di cinque metri, si fa fare l'ultimo casquet e, prima di andarsene come una principessa lontana, mi sussurra all'orecchio: ELAINA.
Emozionante e sexy.
Alby

p.s. son partito da 5 mesi ormai!

2 comments:

psykhe said...

Corbezzoli :D Sono felice per te e per la nuova casa. Alla tua!

seymourglass said...

Ricordo, ricordo, anche il centro commerciale...
(ma sta storia della russa è vera o un'allucinazione data dalla mancanza di sonno? :)