Thursday, March 26, 2009

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IL LAUREATO (DAY 38)

Come provare felicità from Sydney to Rome.
Ieri, infatti, il mio bravissimo papy si è laureato in Scienze Giuridiche, realizzando quello che era sempre stato il suo sogno fin da quando aveva dovuto abbandonare gli studi da giovane a causa della prematura morte del padre.
Grande babbo, sono veramente orgoglioso di lui, a 60 anni dottore!
E soprattutto di come ha realizzato il suo sogno, studiandosi da solo materie come economia politica o aziendale, dopo 8 o 10 ore di lavoro...grande, grande grande!
Anche il sottoscritto è stato d'aiuto, trascrivendo la tesi: non so se siete esperti di scienze giuridiche, ma ogni 20 minuti avevo bisogno di attimi di pausa, causa troppi d.lgs. CEE, 13 nov.2001,1272/21 per farvi un esempio.
Naturalmente mi è dispiaciuto non aver seguito mio padre nella sua discussione di laurea, ma ho comunque seguito il tutto, costantemente aggiornato dalle chiamate di mia mamma che mi ha fatto una telecronaca degna del miglior Bruno Pizzul.
Per festeggiarlo, io che fisicamente non posso, ho appreso in quattro e quattro otto a usare iMovie e gli ho fatto un video, a mio parere bellissimo, speriamo che apprezzi.
Inoltre, mi sembrava giusto brindare alla sua, così che ieri sera sono uscito a bere una birra nel locale dove lavora la mia inquilina.
Ero completamente solo, considerato che nessuno usciva; mi son detto "una birra e torno a casa..."
Prendo la prima birra, Paula me la offre,la celebro "al mio daddy", e bevo.
Ne prendo un\altra, faccio per pagare, ma niente, offerta anche questa.
e così la terza, la quarta, e la quinta.
Inizio a ballare, vengo avvicinato da una donna di colore, con un didietro, per essere politically correct, che fa regione: avete presente la serva di "Via con il Vento"? ecco, ci avviciniamo come circonferenza!
Parliamo un pò, e quando le dico che sono italiano, mi sussurra un "ti amo"...scappo...
Sto per ordinare un'altra birra quando inizia una competition nel locale: ebbene sì, MISS MAGLIETTA BAGNATA.
Inizialmente me ne sono stato in disparte, poi ho fatto l'australiano medio, applaudendo, ululando e urlando di tutto alle 4 ragazze, che nel frattempo si erano quasi praticamente denudate..."ONE MORE SONG! ONE MORE SONG!" urlavano i miei colleghi surfisti, per prolungare lo show...e così urlavo anch'io.
Bello cotto, a terminare la serata è arrivato Greg, il mio inquilino scozzese: altre quattro birre...mi ero dimenticato di dire che ero completamente a stomaco vuoto.
Sono tornato a casa mezzo ubriaco, con nove birre t-u-t-t-e-o-f-f-e-r-t-e dalla mia inquilina, che adoro, e senza alcun cibo in corpo.
Ah, oggi al torneo di calcio, nonostante un gol, ho fatto pietà.
Potere (...) dell'alcool.
See ya, guys!

Tuesday, March 24, 2009

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LE STORIE A BIVI (DAY 36)

Vi ricordate le storie a bivi di Topolino?
Quelle in cui, a un certo punto della storia, eri tu a poter scegliere come andare avanti nella storia, decidendo per l'uno o l'altro epilogo?
La bellezza di queste storie, pubblicate molto raramente, era che potevi leggere il tuo epilogo , per poi tornare indietro e rileggere anche la fine che meno t'aggradava...per poi scoprire che magari avresti preferito intraprendere la seconda strada invece della prima.
Allo stesso tempo, uno dei pochi filosofi di cui ho qualche reminescenza dai tempi del liceo, Kierkegaard, diceva che la vita era una continua decisione tra due scelte.
Perchè questa introduzione?
Stanotte, erano le 2, dopo aver parlato con Greg, il mio inquilino scozzese, di storia romana mentre la finlandese era stramazzata sul divano causa troppo alcool, mi hanno chiamato, tramite l'allenatore, i bambini del basket che allenavo fino alla mia partenza.
Mille domande, da bambini di dodici anni, quindi strutturate a "chiedo o non chiedo? chiedo! per poi sorridere e vergognarsi della domanda"..la prima è stata un "Hai rimorchiato?" e giù a ridere tutti....dopo averli salutati, il mio pensiero è subito andato alla mia ultima partita in casa, quando i miei web-friends hanno iniziato a intonare il mio nome, seguiti a ruota anche dai genitori.
Non che sia qui a discutere la mia scelta di venire a Sydney, anzi, ma sarei curioso di poter vedere non solo la parte australiana dei miei 26 anni, ma anche la parte italiana e domestica di questo periodo...anche se poi, probabilmente, finirei per continuare a lamentarmi della noia del mio paesino, avrei iniziato a stancarmi delle lamentele dei genitori, bla bla bla... eh eh!
Qui nel New South Wales va tutto bene, ho appena fatto colazione con (troppo) latte e cornflakes e tra un pò torno alla mia ricerca lavorativa, che finora sta dando veramente pochi frutti.
Sto pensando un sacco riguardo al lavoro in questo periodo, vedremo che decisioni prendere tra questa settimana e la prossima: stage, cameriere, mille idee! Ma qualcosa devo pur iniziare a fare!
Il weekend è stato dedicato alla birra: venerdì sono uscito con Greg, verso le 18. Dopo 8 birre e dopo avergli cucinato una pasta non certo nelle mie migliori condizioni, mi sono buttato a letto, mentre lui ha continuato a bere whisky e coca cola. è stato così che alle 24 io ero pronto per uscire di nuovo, mentre lui era morto sul divano...ma morto veramente! L'avrò chiamato dieci volte, prima con voce bassa poi urlandogli nell'orecchio, ma nulla, non si svegliava!
Sabato barbeque a Bronte Beach con l'European Society: anche li sei birre! E per il terzo sabato consecutivo, alle 23 ero a casa...di gusto anche! E come sempre, qualche puntata dei Griffin per deliziarmi.
Domenica spettacolare: festa in un attico al 35esimo piano con vista totale di Sydney, dei suoi grattacieli, dell'Harbour Bridge, veramente meravigliosa.
Una sessione continua di musica e di ballo dalle 15 alle 22, quando, dopo un numero di birre che preferisco non pronunciare, sono tornato mestamente a casa, con un bel pò di mal di testa.
Lunedì ricerca lavorativa, culminata prima con un torneo di playstation vinto dal sottoscritto e poi con un allarme incendio suonato a Woolworth's.
Io non mi sono mosso minimamente, mentre i responsabili sicurezza urlavano: MOVE! MOVE! EMERGENCY! FREEZE YOUR PC AND MOOOOOOVE!
Ora stendo la lavatrice e poi scappo in biblioteca, un abbraccio!
p.s. stanotte ho sognato che la mia nuova casa sul lago era piena di animali di ogni tipo, e io tentavo a) di mandarli via b) di ucciderli.
Da sottolineare un'aquila con degli occhiali da sole Oakley, un animale a forma ri righello e, infine, un eroico pappagallo che dopo numerose bastonate e calci da parte mia (chiamate il WWF) continuava a resistere stoicamente. I-DO-LO.
Dovrei solo capire il nesso di questi continui strani sogni...sempre se esiste..

Friday, March 20, 2009

2

JUST A FEW NEWS (DAY32)

Hi mates...vi sto scrivendo dal mio MacBook, direttamente dal mio lettino, un semplice e povero single bed.
Quanto mi manca il mio bel lettone a una piazza e mezza di casa...ogni volta che sento (e vedo) i miei con Skype, lo intravedo sullo sfondo, inutilizzato, con i miei mille morbidi cuscini...e mi viene un gran magone, lo vorrei qui a Sydney anche solo per un giorno...che comodità sarebbe!
E invece sono qui, spaparanzato sul mio, con i miei 192 cm, con i piedi che fuoriescono nettamente...
tra l'altro, non so come mai, da quando dormo in questa casa sto facendo dei sogni assurdi: l'altro giorno, per esempio, ero in campo in un Italia-Olanda di calcio, c'era una punizione per noi azzurri...mi avvicino al pallone, chiamo Alex (Del Piero, uno specialista in materia) che mi dice: tira tu, Alby...io, incredulo, tiro e prendo la traversa...che vorrà dire!?!
Oppure mi son sognato che ero in ritardo....per presentare il Festival di Sanremo...lol!
Ok, ok, le troppe ore in biblioteca a cercar lavoro mi stanno facendo veramente male!
Anyway, non era questo il tema del post.
Mercoledi era St. Patrick: sinceramente non capisco come mai (cosa che anche in Italia abbiamo iniziato a fare con Halloween) si festeggino così appassionatamente feste che appartengono ad altre nazioni.
E così mi sono adattato, uscendo per quella che doveva essere una birra e invece è stata una vera e propria celebrazione alcolica del santo a cui tutti gli irlandesi sono devoti.
Assieme a me, c'erano Fra, Niki e Avvo, tre italiani pazzi la cui teoria è "con un gadget, si cucca di piu"
[per gadget si intende un occhiale strano, una parrucca, un cappello o qualsiasi altra cosa che possa attirare l'attenzione femminile].
Oh, avevan proprio ragione...c'era chi di noi aveva i palloncini, chi gli occhiali, chi gli occhiali legati ai palloncini, chi il quadrifoglio...ieri sera un sacco di gente, comprese tre giapponesine abbastanza accaldate, voleva farsi fare le foto con i sottoscritti! teoria confermata, direi!
Questa sera, invece, me ne sono stato a casa: indeciso sul da farsi, mi sono guardato un film.
Da quando sono sbarcato in Australia, e grazie anche al super hard disk di Costa, mi sto divorando una serie di movies in inglese con sottotitoli sempre in lingua originale: consigliatissimi per voi, miei lettori, il famoso "Seven Pounds", l'otto volte degno di oscar "Slumdog Millionaire" ma soprattutto "Be kind rewind" con il geniale....il classico film di cui mi piace l'idea e che vorrei non finisse mai.
Concludo la serata, non so come mai, guardando qualche foto dei tempi dell' Erasmus a Valencia...mi chiedo sempre come abbia fatto a resistere dieci mesi in quelle condizioni, sempre de fiesta, sveglia alle 15, playstation, spiaggia..tutto tranne studiare..mi vedo felice, sorridente, a volte ubriaco, a volte anche fumato...e voglio che questo sia un anno altrettanto bello...per ora, ho scritto solo il primo capitolo...l'introduzione, che ha svelato poco di ciò che sarà, evidenziandone qualche tratto ricorrente...a me, ora, per i seguenti capitoli!
Bene, ora vi lascio...non prima di confessarvi che oggi, a pranzo, mi sono completamente dimenticato di pagare al mio food court preferito, dove vado sempre...che figuraccia! Anyway, anche loro si son dimenticati di farmi pagare, quindi l'ho presa come un giusto riconoscimento a un cliente usuale...
sbaglio, forse?
See ya!
p.s. non avendo la connessione a casa, scrivo, metto su chiavetta e poi inserisco il post in un internet point. Questo pomeriggio sono a Woolworth`s, una catena di supermercati australiana: vicino a me un cazzo di asiatico che non smette di "tirar su" con il naso ogni 5 secondi da 40 minuti...giuro, e una cosa fastidiosissima! Adesso mi giro e gli tiro un pugno! Fastidio!Per non sentirlo, mi son messo le cuffie e mi ascolto una playlist degli Oasis su youtube!
p.s.2 In universita, organizzato da Costa, stiamo giocando un torneo di calcetto. Ieri, sotto 0-2, doppietta del sottoscritto e assist, e abbiamo vinto 3-2! Yeah! Da sottolineare, comunque, la rovesciata di Costa...tvb collione! :P

Monday, March 16, 2009

8

WILD WEEKEND (DAY 28)

Weekend straordinario, all'insegna della natura!
Mamma mia, quante bellezze ho visto, quanta aria buona ho respirato, quanta "freedom" ho sentito dentro di me!
Ma andiamo con ordine: venerdì sera chiamo Francesco, l'organizzatore del viaggio a Jervis Bay, che mi annuncia che, causa previsioni di brutto tempo verso il nord, il weekend salta totalmente.
Così decido di unirmi alla compagnia di Costa, Glo e Alberto per un bel sabato al Royal National Park: con noi due danesi, due svedesi, due francesi e due sudamericani....una bella compagnia insomma!
La sveglia è puntata alle sette e un quarto..whaaaat! Riesco a svegliarmi in orario, a bermi un cappuccino con un bel muffin da Gloria Jeans (una catena di caffee simile a Starbucks) e alle 8 sono a casa di Costa e Glo: naturalmente Costa è in ritardo!
I caffee qui vengono serviti in piccoli bicchieri di carta, che fanno molto uomo in carriera: mi manca solo di sedermi al tavolo, dando un'occhiata al Sydney Herald e il gioco è fatto.
Anyway, destinazione era il Royal National Park, il parco naturale più vecchio di tutta l'Australia...attenzione all'aggettivo "vecchio" usato qui oltreoceano...dimenticatevi il "prima di Cristo", l'impero romano, Sparta, Atene e mille altri eventi storici...qui la storia inizia dal 1800!
Il verde domina la zona, siamo immersi in un'ampia vegetazione: fantastico.
Passiamo da un laghetto, dove si può percepire la massima tranquillità...mi fermerei li tutto il giorno!
Arriviamo alla spiaggia, c'è chi gioca a racchette, c'è chi legge un libro, c'è chi tenta di alzarsi con il surf ma non ci riesce...e c'è chi invece, come me, adora fermare il tempo. Mi aiuta la super macchina fotografica di Costa: cammino verso entrambi lati della spiaggia.
[si, forse dovrei fare un corso di fotografia da quanto sono appassionato!]
A destra, ci sono solamente gabbiani che vengono attirati dall'acqua, per poi scappare quando vedono arrivare l'onda; una coppia, lei spaparanzata su una sedia che non riesce a contenerla interamente, mentre lui fa finta di fare l'esperto pescatore ma è nettamente incapace anche a tenere la canna.
Si parlano, si insultano, si sorridono.
A sinistra, una scoperta continua.
Dopo aver sorpassato l'area dei bagnini (sponsorizzati da DHL, se v'interessa..), si aprono alla mia vista montagne immense, contaminate. Davanti a me, scogli con pescatori (questa volta professionali). Faccio foto, spengo la macchina fotografica per poi, due secondi dopo, dirmi che no, non posso non fare la foto a uno spettacolo del genere...la spengo e bum! un altro spettacolo, questa volta diverso..è un continuo accendersi/spegnersi della macchina fotografica, un continuo "adesso basta foto..spengo..ma come faccio a non fare una foto ora!", un continuo bisogno di fermare il tempo e di rappresentare un ricordo fotografico per quando la mia memoria sarà lontana a questi tempi.
Che bellezze. Cammino scalzo sulle rocce, mi faccio anche male, ma I don't care.
Scopro un piccolo sentiero nascosto, dove infatti vedo dei piccoli fuocherelli spenti, segno che qualcuno nella notte si è accampato abusivamente.
Mi fermo spesso a guardare questo spettacolo, allibito, senza parole.
Il sole però scotta, noto le mie braccia belle rosse (la crema, Albe, cazzo!) e torno indietro...una partita a racchette con Costa, qualche lancio a football con i ragazzi sudamericani e sono le 16...sarebbe anche ora di andare a mangiare eh!
Ci spostiamo verso la zona barbeque, il tempo sta cambiando, le nuvole si stanno avvicinando...prepariamo qualche salamella, un hamburger, giusto in tempo per l'arrivo della pioggia...tutti sotto il tetto del barbeque, a raccontarsi non mi ricordo nemmeno cosa..so solo che abbiamo parlato e parlato..e ogni volta che accennava a smettere e qualcuno di noi diceva "It's going to stop..." beh, ricominciava a piovere.
Dopo 45 minuti, ha smesso definitivamente, due tocchi a calcio e poi "perchè prima di andarcene non andiamo in spiaggia?".
Ci incamminiamo, sta venendo buio. Io e Costa ci fermiamo immediatamente, causa pipi, e decidiamo poi di fare delle foto a un'altra spiaggia nascosta: favolosa. Nessun suono, solo l'acqua della cascata.
Ritardiamo un pò, è sempre più buio, ci perdiamo anche. Siamo nel bel mezzo della vegetazione, pieno di alberi, piante, chissà quali animali: a un bivio sbagliamo strada e ci tocca tornare indietro. Attraversiamo un ponte che ha tutto tranne dello stabile visto che si muove un pò...arriviamo alla spiaggia..wow.
Non ho parole e non riesco nemmeno a descrivere la scena...forse solo le foto (che, considerato che era notte, non son venute benissimo) possono farvi capire la magnificenza del tutto.
E' buio, è ora di tornare indietro: ma ora è veramente buio, quindi il ritorno è lento, attento al minimo passo, con i grilli a un centimetro. Che bellezza.
Arrivati alla macchina, inizia il diluvio: dopo 45 minuti siamo a Sydney.
Saluto tutti, sono le 22.00 di sabato sera: mi prendo qualcosa da mangiare e fischiettando e cantando le canzoni dei Beatles passo in mezzo ad Hyde Park, con un sorriso a 32 denti e una pace interiore degna di nota.
Sono veramente felice e vorrei chiamare tutte le persone care, per far sentire loro quanto sono stato bene in quella giornata: un ricordo emozionante.
Chissenefrega se è sabato sera e vado a nanna prima di mezzanotte!
Domenica, per continuare il weekend naturale, sono andato da solo ai Royal Botanic Gardens: vi dico solo che entrando c'è un cartello in cui si pregano i visitatori di "walk on the grass, smell the roses, hug the trees, talk to the birds, sit on the benches and picnic on the lawns".
Ma dai, solo in Australia :)
Ho fatto una lunghissima e bellissima camminata, purtroppo le batterie della macchina fotografica erano scariche, maledetto il sottoscritto, quindi sono riuscito a fare molto meno foto di quelle che speravo.
Anche domenica, la malattia: spengo la macchina fotografica per poi riaccenderla...e via così, questa scena ogni due-tre minuti.
Poi, a un certo punto, mi sono seduto sull'erba, davanti a me l' Harbour Bridge e l'Opera House e ha iniziato a piovigginare.
Secondo voi mi sono alzato?
Buona settimana, Albe

Friday, March 13, 2009

6

LO SPARTIACQUE (DAY 25)

Immaginatevi tanti fogli di carta bianca...
il sottoscritto che inizia a scrivere, poi dopo un pò si accorge che il testo non gli piace, straccia la carta e la butta verso il cestino, a volte facendo canestro, a volte no.
Questo è l'inizio del mio post di oggi, confusionario, con tante idee a cui manca la connessione.
E' il 13 marzo, tra l'altro è venerdì 13, e sto per "festeggiare" un mese di Australia.
Quanto corre il tempo, quanto passa veloce: non mi sono nemmeno accorto di questa rapidità, di questa prima porzione di tempo. Mi sembra di essere partito ieri.
Sydney è bella, ha un centro economico che potrei paragonare alla realtà milanese, ma basta camminare per cinque minuti di orologio e puoi trovare una pace rilassante che a Milano non ha residenza.
Sydney è particolare: ti ritrovi sommerso da questi grattacieli con mille nomi di mille aziende per poi fare due passi e riposarti a Hyde Park o a Darling Harbour, in mezzo al verde. E basta prendere un bus o un battello, aspettare dai quindici ai trenta minuti per ritrovarsi su una delle fantastiche spiagge che hanno reso famosa l'Australia.
Ma Sydney non è, a mio parere, vera Australia: è per questo che mi voglio fermare qui, ma non mi voglio fermare qui.
Ossia: voglio viaggiare, conoscere fino in fondo questo popolo.
Quando parlo a qualcuno della Spagna, racconto sempre un episodio a mio parere favoloso: dopo 2 mesi di permanenza a Valencia tra fiestas, ron y cola e altre cose, chiesi a quella che nominavo "mi familia latina" se volessero fare un viaggio, girare un pò di Spagna.
C'era un'opportunità stupenda, 140 euro per 4 giorni a Barcelona. Nessuno venne.
Andai da solo.
Il che, per una persona "inizialmente timida" come il sottoscritto, fu un bel passo.
Salii sul pullman e stetti zitto, con il mio Marca da leggere, per la prima ora, fino a quando un santo vicentino non mi rivolse parola.
4 giorni dopo, al ritorno, avevo una trentina di conoscenti in più a Valencia: con alcuni di loro diventammo grandi amici, una di loro diventò la mia ragazza, mi chica francesa.
Lunedì ero a un compleanno di Gaia, una ragazza senese, e un ragazzo che avevo appena conosciuto mi si avvicina e mi dice: "Ehi, questo weekend noi andiamo a Jervis Bay, vieni?"
Due secondi di pensieri e poi il si. Domani partiamo, non è stato ancora organizzato nulla, non si sa ancora con precisione se andiamo a Jervis Bay o dove, si sa solo che è stato prenotato un pullmino da 8.
Adoro queste cose, adoro i paesaggi, adoro viaggiare e adoro aggiungere luoghi e ricordi alla mia memoria.
A volte me lo impongo proprio: Albe, devi fare questo e questo, perchè sicuramente avrai solo che bei ricordi.
E' così che spesso mi fermo davanti alle agenzie di viaggio per backpackers a vedere le varie offerte...
Cambiando discorso, devo ammettere di aver nascosto che i primi giorni non sono stati molto facili.
Potevano essere molto più difficili, questo sì, sono stato molto fortunato ad avere vicino a me persone che già conoscevo.
Ma ho avuto tanti pensieri per la testa, naturalmente mi è mancata l'Italia, mi è mancata la quotidianietà del mio piccolo paesino che spesso può anche essere definita monotonia.
A riguardo, la passeggiata di domenica all' Opera House sembra essere stata un momento fondamentale: dopo aver camminato sotto la pioggia per un'ora, mi sono sentito libero da tutti i pensieri che avevo avuto nelle prime tre settimane.
Forse avevo raggiunto la piena consapevolezza, sincera dentro di me, che iniziavo ad avere un mio posto a Sydney, che iniziavo ad essere parte del New South Wales. Mi sono sentito bene qui.
E' stato un vero e proprio spartiacque.
La ricerca del lavoro continua, anche se i giornali continuano a pompare questa crisi economica, dichiarando continue perdite di lavoro: tra l'invio di curriculum, è arrivata la risposta di un'azienda che ha dichiarato "unsuccesful" la mia richiesta, a causa del visto che ho.
Il Working Visa Holiday, infatti, permette di lavorare solamente 6 mesi per una stessa azienda: se vogliono inserirti comunque in azienda per un periodo più lungo, devono sottoscriverti una premiership di 4 anni, ma non è una cosa frequente.
Anyway, vedremo, anche se dentro di me penso che sarà meglio iniziare con qualche piccolo lavoro, per migliorare l'inglese e per avere qualche entrata nel portafoglio, e contemporaneamente continuare a cercare lavoro nel mio campo.
Nel frattempo, appunto, mi sveglio ogni mattina, faccio colazione (mi permetto anche qualche capatina solitaria a Starbucks con cappuccino e muffin al cioccolato!), e mi chiudo in biblioteca a mandare curriculum: ieri però era giornata di torneo di calcetto in università, a cui naturalmente ho partecipato anch'io.
A parte il fatto che sono entrato e dopo due secondi ho segnato (doh!), da sottolineare è stata la bruciatura che mi sono preso in viso e sul coppino: stanotte avevo un male che facevo fatica a dormire! E via di dopo-sole, allora!
Pirla io che non mi sono messo la crema, ma a mia parziale discolpa metto un sole non così evidente da farti prevenire il rischio di scottatura, caspita! Ok, ok, dovrei saperlo che qui in Australia si deve sempre stare attenti, non ho scuse!
Lastly, ieri sera ho finalmente mangiato per la prima volta la carne di canguro...mmm, che buona!
Oops, ma devo ancora vedere un canguro...e ancora un koala!
Azz Albe, muoviti!
Un abbraccio

Monday, March 09, 2009

5

CASA MIA! (DAY 20)

And finally... I got one!
Eh si, cari amici, ho trovato l'appartamento dopo due settimane di permanenza australiana e vi sto scrivendo direttamente dal mio nuovo letto (che, tra le altre cose, è molto ma molto morbido!).
Ma andiamo con calma!
Flashback: appena arrivato a Sydney, conosco un ragazzo di Milano che sta cercando di affittare la sua camera perchè se ne torna in Italia...una doppia a 225$ a settimana. Lo ringrazio, ma per una doppia è effettivamente troppo! (ricordatevi che 1$= 0.50€, quindi avrei pagato un equivalente di 450 euro al mese per una doppia).
Tornando all'attualità, martedì stavo scroccando la linea in università, cercando a fucking room su gumtree (il sito d'annunci australiano), in preda alle convulsioni da F5 per scovare gli annunci più freschi e vedo un annuncio, in cui la mail e il numero di telefono mi sembrano quasi familiari...Prendo il cellulare, confronto i numeri e taaaaac, era proprio lui...che stava affittando la camera, ma a 40 dollari in meno.
L'ho chiamato immediatamente, ci siamo visti e dopo nemmeno un'ora e mezza gli ho confermato che la prendevo!
La casa si trova in Kent Street e ha una vista spettacolare su Darling Harbour, una zona fantastica di Sydney sull'oceano con ristoranti e pub di ogni tipo...wow...è praticamente nel CBD, il centro economico di Sydney, ma non sembra essere rumorosa (anzi) e soprattutto l'ho affittata per quattro mesi, fino a giugno.
Favoloso, proprio ciò che cercavo: una doppia in una casa bella e pulita per i primi mesi, per ambientarmi, capire bene la città! Poi, quando sarà giugno e, spero, avrò un lavoro, capirò anche dove mi converrà cercare la mia prossima casa!
La camera, che è doppia e in condivisione con uno scozzese che sembra essere uscito da Trainspotting (naturalmente in armadio c'è un kilt), è molto bella e abbiamo un bagno da condividere in due.
Ora devo solo arredarla un pò, mettere le foto per soddisfare la mia dose di malinconia quotidiana, comprare le lenzuola, la mia tazza, ecc ecc.
In casa ci sono anche due ragazze finlandesi, eheh, una bionda e una rossa, carine! Una sembra proprio posata e graziosa, mentre l'altra mi sembra una "yeah", a cui piaccia divertirsi insomma!
La living room, la zona condivisa, è molto ampia e ha un'altrettanto spettacolare vista su Darling Harbour...tra l'altro, i miei tre coinquilini mi sembrano essere molto puliti, se si usa qualcosa lo si pulisce entro mezza giornata...
Ah, ci sono anche la piscina e la palestra, senza costi!
che dire, una grandissima botta di culo, così come insegna la lingua francese!
Sono felice per questa scelta e, lo ammetto, molto ma molto più rilassato ora!
Unico piccolo inconveniente è la mancanza di internet, ma sto già pensando a come risolvere il problema con un modem unwired...qui Internet è veramente un problema, altro che Australia avanzata!
Dopo tre giorni in casa, posso azzardare il termine "fortunato" per il sottoscritto: i coinquilini mi sembrano veramente alla mano!
(tra l'altro, da sottolineare l'addio dell'italiano che, con la sua ragazza canadese, se n'è tornato a casa. Un italiano, una canadese, due finlandesi e uno scozzese, tutti abbracciati insieme in lacrime, con un deficiente italiano appena arrivato che li guardava e aveva una pelle d'oca assurda)
Per la prima serata, il mio inquilino ha organizzato una cena scozzese (purè di patate, purè di arance, penso, e carne...discreta...), io ho portato una bottiglia di vino molto gradita e abbiamo cantato mentre lo scozzese suonava la chitarra....che carini!
Poi loro sono usciti, mentre io, abbastanza stanco e soprattutto senza nessun pantalone lungo, obbligatorio qui di sera, con cui uscire perchè la mia valigia grande è ancora in ostello, mi sono guardato tre puntate dei griffin e son andato a nanna...alle 6 lo scozzese non era ancora a letto, così come alle 8.
Alle 10, quando mi son svegliato per fare colazione, l'ho scoperto, assieme alla finlandese yeah, sui due divani del soggiorno, abbastanza ubriachi e con una bottiglia di jack daniel's finita...mi sembra che bevano parecchio insomma!
Ieri a Sydney c'è stato il Mardi Gras, il martedì grasso..ok, ok, era sabato, ma boh, lo fanno sempre di sabato!
Il mardi gras è la seconda parata gay e lesbo più grande al mondo, due ore e mezzo di "carri" con uomini e donne mezzi nudi e musica a tutto volume: sono andato con Costa, Glo, Manu, Priscilla e Alberto...devo dire che, nonostante i miei dubbi iniziali, mi sono divertito un sacco, a ballare e vedere questi pazzi.
La sensazione che ho avuto ieri è stata quella di libertà assoluta, di gente, giovane o vecchia, che segue ciò che è e non ciò che il conformismo propina...a volte dovrei ricordarmene anch'io!
Ho visto gente che se ne fregava completamente di ciò che era fuori ed era felice di ciò che era dentro...speriamo di rubare loro un pò di segreti in questo periodo di permanenza australiana...idoli i disabili gay, con un cartello "I AM DISABLE, BUT I FUCK A LOT! " eh eh.
Da ricordare la sfilata del carro dei pompieri di Melbourne, applaudita a lungo a causa dei disastri di gennaio, i cattolici gay, i bambini e i nonni gay.
(Per non dimenticare...terminata la manifestazione, andata in diretta su foxtel TV, ero appoggiato a una sbarra, stanchissimo...tra l'altro, essendo una manifestazione gay, non mi ero ricordato di quanto rischiassi, eh eh! Anyway, a un tratto mi sento arrivare una manata sul culo con una ragazza che mi urla qualcosa e mi tira una palpata d'altri tempi! La seconda volta da quando sono qui..si vede che il mio culo piace, eh eh!)
Dopo la parata, organizzata con l'aiuto di volontari gay che mentre lavoravano ballavano, siamo tornati a casa...altre due tre puntate dei Griffin e poi me ne sono andato a letto.
Devo ancora regolarmi con il letto singolo, io personaggio di stazza non propriamente piccola e abituato al letto a una piazza e mezzo di casa mia, ma ci sarà tempo!
Quella di oggi è stata una giornata un pò strana, lo devo ammettere.
Mi sono svegliato con una Sydney senza sole, mi sono mangiato un pò di pollo da solo e poi mi sono ributtato a letto a guardarmi due film "mio fratello è figlio unico" e "seven pounds". A parte le elucubrazioni su quanto gnocca sia la protagonista femminile del primo e quanto triste sia il secondo, sono arrivate le 18.30.
Guardo fuori e scopro una nuova vista di Darling Harbour, questa volta sotto la pioggia battente, perfetta come sottofondo di questa domenica.
Mi sono messo una felpa e ho iniziato a camminare, a camminare...sono arrivato, sotto la pioggia e senza ombrello, all' Opera House, me la sono guardata per bene, me la sono gustata, ho visto in lontananza l'Harbour Bridge...insomma, mi sono regalato un ricordo indelebile nella mia memoria.
Sydney era praticamente vuota: era stranissimo vedere quest'immensa città, con i suoi abitanti, svuotata solo a causa di qualche goccia di pioggia.
Ho camminato per un'ora e mezza, mi sono concesso un panino da McDonald's per poi tornarmene a casa.
Direi che, dopo lo shock iniziale di ritrovarmi completamente solo per l'intera giornata, è stata una domenica importante: oltre al fatto che adoro camminare da solo in una città che devo ancora conoscere bene, ho pensato tanto, tantissimo.
Ora, trovato l'appartamento, inizierà la ricerca di lavoro: sarà, paradossalmente, un periodo abbastanza stressante, perchè non farò altro che alzarmi, andare in università e mandare curriculum aspettando che qualcuno mi chiami! Mi concedo dalle 3 alle 4 settimane d'attesa, poi farò qualsiasi lavoro continuando comunque la ricerca nel mio campo...
Vi saluto ora,spero che abbiate apprezzato le mie foto su facebook!
Il prossimo post, magari, sarà un pò meno narrativo: cercherò di parlare delle abitudini australiane che mi hanno colpito in questi primi 20 giorni, cercando magari di fare un mini-bilancio di questo primo periodo.
Un grande abbraccio, Alby
p.s. non faccio riferimento a nessuna 39enne neozelandese per puro rispetto della privacy di chi scrive questo blog. see ya!

Tuesday, March 03, 2009

6

LET`S PARTY TONIGHT! ( DAY 14)

Ciao!
è da un pò che non ci si sente eh?
La prima notizia è che l'appartamento non è stato ancora trovato, sono andato a vederne due, ma erano semplicemente paurosi e teribbbili!
Anyway, stasera ultima notte in ostello e da domani mi sposto per qualche giorno a casa di Costa e Glo, su un divano molto grande, così da poter risparmiare qualche soldino...e anche perchè le camere che rimanevano libere in ostello erano solamente quelle da 8, non il massimo!
Il weekend è stato spettacolare, e ha confermato i primi pareri sull' Australia: si beve tanto e male!
Partiamo da giovedì sera, quando ho onorato il mio soprannome di "vomitino" per la prima volta: festa d'addio a Matteo e Damiano, con tavolata da 25 persone a mangiare churrasco brasiliano.
Si va di vino rosso, e fin qui tutto tranquillo: fino a quando non inizia un mix letale di birra, vino, sambuca e altri superalcolici, dopo esserci spostati in zona Kings Cross, la zona dei mille locali notturni di Sydney.
Dopo esser tornato in ostello in condizioni pietose, mi sono svegliato poche ore dopo andando in bagno per tre-volte-tre e dovendo sopportare:
a) l'irlandese che dormiva sopra di me e russava dieci volte più di me, il che è tutto dire
b) il computer dell'irlandese che si stava caricando con luminosità massima nei miei occhi e che, dopo una mia gentile richiesta di switch off, ha continuato a illuminarsi
c) l'aria condizionata messa in azione dai due inglesi che gentilmente si erano tenuti il telecomando nel loro letto!
Unite queste tre cose alla mia condizione di ubriaco e otterrete un italiano tremolante in un mini-letto d'ostello con un mal di testa incredibile che insulta tutto e tutti in inglese, risultando incapace di dormire.
Finally, a una certa ora mi sono addormentato e ho potuto riposare..naturalmente giornata di venerdì buttata completamente nel cesso (è proprio il caso di dirlo!) con pomeriggio passato a giocare/sconfiggere Costa alla playstation!
Il venerdì sera ci aspettava il "Start of Semester Party", organizzato dalla European Society,associazione europea universitaria ideata e creata tra gli altri da Costa, Glo e Manu: naturalmente, a causa della nottata precedente, mi sono trattenuto a 5-6 birre (...) mentre gli altri sono tornati a casa abbastanza devastati. L'episodio della serata è avvenuto alle 4 di notte quando Manu si è preso un panino da McDonald's mentre entrava un vecchio barbone con un cane di peluche che sarà stato alto 80 centimetri, abbracciato a lui. Chapeau!
La serata è stata molto carina, ho conosciuto gente da tutto il mondo, in primis Marcos, un basco giramondo.
Sabato, e capirete quanto è stato lungo il weekend, tutti a Bondi Beach per un pò di sole (surf per Manu e Costa) per poi dirigersi verso la festa di compleanno di Flavien, un francese della European Society che compiva 29 anni. Siamo rimasti dalle 16 fino alle 3: festa in blu bellissima in casa privata con piscina con barbeque (il pasto tradizionale australiano!) e, anche qui, alcool a volontà.
Vi giuro che non ho mai visto così tanto alcool girare...e contate che, insomma, avrei anche fatto un erasmus e sarei originario del Veneto!
Protagonista della serata, in negativo, un francese hippie che, appena arrivato dopo 2 giorni di viaggio, puzzava leggermente e per pulirsi ha deciso di tuffarsi in piscina, per poi dedicarsi a un'amicizia continua e perpetua con l'alcool (una cosa mai vista, prendeva qualsiasi bottiglia, la guardava, la odorava per confermare che fosse alcool e poi, bum, se la scolava). Un p-a-z-z-o!
Altra cosa da ricordare una specie di sacchetto in alluminio, di piccole dimensioni, contenente 4 litri di vino scadentissimo che, terminato, viene spremuto fino all'ultima goccia...delirante.
Domenica giornata rilassante: siamo andati a Manly con il traghetto che passava dalla city a questa spiaggia bellissima, costeggiando l'Opera House, l'Harbour Bridge, passando dalla rumorosa city a spiagge contaminate...una figata assoluta, insomma!
Ho preso un bel pò di sole (sempre cremato, naturalmente), dormicchiato, giocato a pallone..rilassato insomma!
Da sottolineare come, dopo aver finito la mia bottiglia d'acqua presa al supermercato, abbia potuto riempirla nuovamente solamente pigiando un tasto che riforniva acqua, servizio (penso) della città di Sydney...only in Australia.
La serata è continuata con pizza e coca cola (come alle elementari, Costa dixit) con Priscilla e Alberto, guardando fotografie, in primis quelle del Vietnam e della laurea di Costa.
Che dire?
Stasera stavo mettendo apposto la valigia (domani faccio il check-out) e pensavo che sono già passati 13 giorni: sono tanti, eh!
Mi sono divertito un sacco, ho trovato (per fortuna) amici che già conoscevo e che hanno confermato le fantastiche doti conosciute già in Italia, ho conosciuto nuova gente da tutto il mondo, insomma mille aspetti positivi!
Casa non mi manca molto, ma mi manca una MIA CASA, dove potermi rilassare dopo una giornata. Voglio iniziare al più presto anche a lavorare, così da avere qualche introito....diciamo che queste due settimane sono state di vacanza, dai!
A volte sbaglio, e tendo a iniziare già a giudicarmi dopo sole due settimane: due settimane su un anno è veramente poco, devo ficcarmi nella testa che ci vuole pazienza, ora per l'appartamento e più in avanti per la ricerca del lavoro.
Altre volte, mea culpa, ricordo anche quanto comoda fosse la vita sul mio lago, con la mia famiglia, i miei amici, la mia camera da letto, i miei comfort: ero sicuro, convinto che avrei provato questa sensazione ancor prima di partire. La provavo anche in Spagna, durante un anno vissuto alla grande.
Non c'è un motivo reale, qui mi trovo benissimo, ma, come si dice, home sweet home: come a casa, non si sta da nessuna parte.
Ma poi ricordo a me stesso che, se fossi rimasto, avrei continuato a lamentarmi del mio paesino e di mille altre cose, eh eh...incontentabile questo Albe!
Come ho sempre fatto nella mia vita, l'obiettivo di quest'anno è di creare, day-by-day, ricordi indelebili nella mia memoria: non ti lamentare, caro Albe, perchè non ti puoi proprio lamentare a riguardo! :)
Una cosa che mi manca tantissimo, e che non pensavo mi mancasse così tanto, sono i miei bimbi del basket: li adoro, li adoro e li adoro ancora. A volte vorrei che fossero tutti miei figli per potermeli godere 24h su 24!
Mi mancano veramente tanto, e sapere che hanno dedicato una vittoria impronosticabile alla vigilia, a me mi ha fatto commuovere :)
Bene gente, capolinea anche per questa sera: sono le 23.29, qui in camera dormono già tutti, vi mando un grande abbraccio australiano.
Alby