Sono irrecuperabile, lo so.
Un altro mese e mezzo senza un post: argh, imbarazzante.
"Sto lavorando un sacco" vale come scusa?
Al contrario del precedente lavoro, dove non avevo nessuna responsabilità importante, avevo fatto le 7 di sera una decina di volte in un anno e i weekend erano completamente liberi, il mio nuovo lavoro è leggermente impegnativo, per usare un eufemismo. Welcome to Sydney, welcome to business, baby.
Alla faccia del "take it easy, no worries!"
Lunghe serate in ufficio tra pizze e birre, weekend con chiamate dalla Cina e Skype Calls con Los Angeles, decisioni finali che passano dal sottoscritto....fermate il mondo, io voglio scendere da questa macchina velocissima, non sono pronto a tutte queste responsabilità!
Quattro mesi fa rompevo le palle al mondo lavorativo alla ricerca di una vera occupazione, di responsabilità e di motivazioni: ora mi si potrebbe rispondere con un "hai voluto la bicicletta? bene! Ora pedala e zitto!".
Questo lavoro mi rende contento, ma ci sono due aspetti da limare, uno conseguenza dell'altro.
Lavorare fino a tardi, e lavorare durante i weekend: se per il primo fattore non è un grande problema, il secondo lo è.
Non staccare mai, essere sempre reperibile è pesante. E' successo che mi chiamassero alle 2 di notte, un sabato sera, mentre ero con gli amici assalito dalla fame chimica post-serata: avevo anche bevuto un paio di birre e vedo un numero strano che mi chiama "Hey Alberto, I'm Will." A cui io ho risposto..."mmmm...Will...Will I am? " (solito scemo!)
"No, sono Will dalla Cina, il tuo collega. Senti, ma come mai non hai risposto alla mail che ti ho mandato prima? Mi sembra di avertela inviata alle 9pm, ora cinese...fammi controllare, a mezzanotte ora di Sydney..son già passate due ore!"
Immaginatevi la mia faccia.
Obbligato a tornare a casa alle 2 di notte di un sabato sera per lavoro, con varie birre sul groppone, e gestire un problema con...il Development Team...cose che non ho mai fatto, lavoro da informatici, ma si sa... è una start-up, quindi si deve essere capace di arrangiarsi, tirarsi su le maniche, provarci..e avere successo, cioè terminare il lavoro.
La domenica successiva ho dovuto lavorare, in ufficio mentre i 30gradi e il sole di Sydney mi facevano bestemmiare in aramaico. E il sole ha fatto cambio con la notte, con lavoro terminato alle 4am.
Anche perchè...rullo di tamburi...tutte queste ore non sono state pagate.
E mentre uno dei lead investors mi mandava una mail di default, un secondo mi mandava una mail arrogante per una risposta che non avevo avuto il tempo di inviare.
Ma dico io: per il primo, hai un PHD? cerca di usare la testolina e se vuoi ringraziarmi, sii efficiente e usa delle parole diverse.
Per il secondo? You gotta be kidding me, asshole.
Naturalmente il giorno successivo ho preteso un colloquio con il mio capo: non sono uno che si lamenta spesso, ma quello che era successo era inamissibile, senza essere pagato.
E cosi' ho ottenuto una promozione, l'aumento di stipendio, delle policies per chi lavora durante il weekend e...altro rullo di tamburi...LA SPONSORED VISA.
Eh già, la famosa Sponsorship che desideravo fin dal primo giorno qui a Sydney, all' Opera Bar con la mia amica milanese che mi decantava le bellezze di Sydney (e ora è in Canada haha, grande Lauretta), la Sponsorship che ho cercato per un anno nel mio lavoro precedente e che mi veniva promessa prendendomi per il culo....eccola lì.
Sarò sponsorizzato (sempre che il governo accetti), mi verrà aumentato lo stipendio (sempre che io lo accetti, lol) e potrò rimanere in Australia ancora, 2 o forse 4 anni, ancora non lo so.
Detto questo, il lavoro mi piace: impegnativo sicuramente, pieno di responsabilità, con nuove sfide ogni singolo giorno. Gestisco un team di 3 persone, con la quarta "coming soon" e sono contento: grandissimo rapporto con il mio capo e grande stima (che si esaurisce se i numeri non arrivano eh eh) dal top management.
Sono contento, anche se lavoro veramente tanto. Forse è la giusta punizione per quanto poco lavoravo nel precedente lavoro :)
E, come spesso succede quando si fanno dei piani, ecco arrivare la news: esattamente il giorno dopo che mi viene offerta la Sponsorship, una Project Manager con cui lavoro mi ha contattato, dicendomi che avrei la testa/skills per lavorare con lei, nella stessa azienda di ora. Io non l'avevo nemmeno presa in considerazione, quando il giorno dopo mi ricontatta e mi dice: "Alberto, questo sarebbe lo stipendio, comprensivo di Green Card, naturalmente dovresti passare tramite la selezione finale, non sarebbe il tuo lavoro, faresti zero strategia e dovresti solo lavorare su progetti e consegnarli, ma LOS ANGELES ti aspetta".
Hang on...Los Angeles? Io? Los Angeles? La città degli Angeli?
Immaginate la mia soddisfazione: insomma, LOS ANGELES!
Ci ho pensato un paio di giorni: non so se ero più felice per l'offerta o se pensavo a che fare.
Alla fine, ho scelto per Sydney. Ancora.
Los Angeles non era immediata, non era un'offerta certa, non era stata formalizzata e il processo non sarebbe stato breve.
Devono ancora adesso approvare il budget, e avrei dovuto passare la selezione finale ( e sarei andato a lavorare per lo stronzo arrogante di cui ho parlato prima eh eh). Insomma, un processo che quantifico in 2/3 mesi.
Mentre dall'altra parte, mi era stata appena offerta la sponsorship e un contratto di 2/4 anni, una sicurezza, in un ambiente che mi piace, dove mi trovo bene, dove sono un Team Manager e c'è uno splendido rapporto con il mio capo, in cui faccio strategia.
In avanti, in un futuro prossimo, chissà.
Però essere chiamato da Los Angeles è stata una bella iniezione di fiducia per me, per il mio orgoglio.
A volte penso che il mio Lago di Garda è perfetto per me, a volte penso che non potrei più tornarci permanentemente: è un dubbio che avrò per sempre.
Nel frattempo vivo. E cerco di prendere il massimo da questa esperienza.
E a proposito di lavoro, mi scuso per il post abbastanza noioso. Sono successe tantissime cose nel frattempo, dalla stalker al compleanno, dagli U2 a Jay-Z, da Lei a Lei Non Più, alla festa di Movember.
E prometto di cercare più tempo per parlare di cose più frivole e interessanti :)
Un abbraccio, Albe
Saturday, December 18, 2010
2SPONSORSHIP! (DAY 667)
Written by Alberto at 4:12 PM 2 comments
Tags lavoro, los angeles, sydney
Monday, November 08, 2010
2DOVE SONO FINITO? (DAY 627)
Sono qui, sono qui!



Written by Alberto at 11:39 PM 2 comments
Tags compleanno, lavoro, party, vacanza
Wednesday, September 22, 2010
322 SETTEMBRE (DAY 582)
Me ne sono accorto solamente ieri, ma sembra che il 22 settembre sia una data abbastanza ricorrente nella mia vita all'estero.
Written by Alberto at 4:30 PM 3 comments
Monday, August 23, 2010
2SPERANZA (DAY 552)
E cosi' il primo colloquio e' andato.
Sapevo che x non aveva un filo di voce, che y era appena stata a Melbourne, che z era stato alla partita di rugby il giorno prima. E probabilmente tutti sapevano che ero il pirla che aveva iniziato la campagna auto-promozionale, eh eh!
Written by Alberto at 12:22 PM 2 comments
Tags achance4rodmanalbe, amnesia, colloqui, lavoro
Tuesday, August 17, 2010
2COLLOQUIO! (DAY 546)
E colloquio e'!
Come vi avevo detto, la mia idea era partita da un annuncio interessantissimo per una posizione come Social Media coordinator per Amnesia, un'agenzia pubblicitaria molto importante qui in Australia, "figlia" di Razorfish (azienda famosa, con sedi in Europa, quindi se mi volete indietro, aiutatemi ah ah!).
E due giorni dopo lo start, ecco arrivare la chiamata per un colloquio, fissato per giovedi' prossimo alle 4 di pomeriggio (8 di mattina in Italia, saro' trasmesso a reti unificate eh eh nel territorio nazionale eh eh).
Sono molto contento, la campagna sta andando benissimo, piu' di 500 persone sono diventate fan della mia Facebook Fan page, piu' di 400 foto con la scritta "all we are saying is give @rodmanalbe a chance" sono state caricate sulla pagina, 700 visite al mio canale su youtube, 1600 visite al sito internet. Insomma, sta andando proprio bene!
[se potete aiutarmi, sarete lautamente ricompensati al mio ritorno in Italia :P
Fate girare il tutto a piu' amici possibili affinche' diventi virale!]
Ora viene il difficile: Amnesia ha bloccato 2 giorni per le interviste (che saranno di 45 minuti) quindi penso che ci saranno dai 10 ai 15 candidati: steek huzzy!
Sara' dura, sara' molto competitivo, ma ce la mettero' tutta, partendo anche con la presunzione che questa campagna pubblicitaria sia un valore aggiunto alle mie esperienze passate!
:)
La cosa piu' bella di tutto cio' e' l'affetto che posso sentire arrivare dall' Europa, ed e' bellissimo: ieri sera Sergio, un amico dei miei genitori (e anche mio!) con cui uscivamo spesso fino ai 13-14 anni, mi ha mandato delle foto su Facebook, due sue e di sua moglie, e una, penso del 1987, con io e suo figlio Andrea e la scritta. Caspita, mi veniva da piangere, giuro!
Senza dimenticare tutti gli amici che hanno preso un cartello e sono andati alle varie feste, facendo foto: questo affetto mi ha commosso molto, ed e' importante in questo mio "viaggio".
Sono anche contento perche', le poche ore di sonno (lavoro al "progetto" anche dopo l'orario lavorativo") non mi pesano assolutamente e sono felice di quello che faccio, e felice di avere avuto un'idea unica. Anche se venerdi' sera sono crollato a mezzanotte e mi sono letteralmente sparato undici ore di sonno ah ah ah!Detto questo, due ottime notizie:
a) e se ne va, e l'inquilina se ne va: il 21 settembre la nostra amata inquilina se ne va di casa! Finalmente, era ora! L'aspirapolvere potra' tornare al suo posto, i piatti e le posate potranno tornare ad essere puliti con regolarita', non dovremmo sorbirci i suoi OH MY GOD urlati una quarantina di volte al giorno. Un ultimo episodio per spiegarvi il soggetto in questione: quando siamo entrati in casa, ci sono stati dati anche 2 posti parcheggio coperti, che, se affittati, portavano 80-100 dollari settimanali. Avendo la macchina lei, le abbiamo suggerito di metterla nella zona visitatori e di affittare i due posti. NO, la sua risposta immediata. Allora io e il mio inquilino le abbiamo proposto di affittare il secondo. OK, la sua risposta, ma dividiamo per tre.
MA COME? 2 ripartito per tre, fa 0.6. Gia' ti diamo piu' di quello che ti spetta, in piu' vuoi anche la parte. Dopo aver tentato di spiegarle la matematica, ci ferma, prende il telefono, parla 1 minuto con qualcuno, mette giu' e ci dice: ho appena parlato con un mio amico, mi ha detto che ho ragione io.
ahahhahahahahahahhahahahahahahahahahahaah!
Ma vi rendete conto con chi ho vissuto? A parte questo, pirla noi a non pressare ulteriormente :D
b) tra un mese, vacanza, finalmente! Una settimana con un mio amico di Padova tra Melbourne, Great Ocean Road e Kangaroo Island!
Non vedo l'ora!
Vi terro' aggiornati sul colloquio, o sugli eventuali colloqui, nel frattempo incrociate le dita per me!
Un abbraccio, Albe
p.s. nella foto Anto da Parigi e la bellissima Alice, figlia di Alessandro e Stefania
Written by Alberto at 11:10 AM 2 comments
Tags achance4rodmanalbe, alberto, lavoro, media, rodmanalbe, sbabo, socialmedia
Wednesday, August 11, 2010
1TIRARSI SU LE MANICHE! (DAY 540)
Post autopromozionale!
Come molti di voi sanno, sono tornato in Australia con il visto che mi permette di rimanere qui un anno, ma che purtroppo impedisce a un'azienda di assumermi con un contratto piu' lungo di sei mesi. A meno che...l'azienda non decida di sponsorizzare!
Considerato che non ho avuto news dalla mia attuale azienda, ho iniziato a cercare lavoro, mandando curriculum di qua e di la'. La risposta? Sempre la stessa!
Congratulazioni per le esperienze passate, ma...hai una working holiday? LE FAREMO SAPERE!
La frase che nessuno vorrebbe sentirsi dire, e che e' stata indirizzata al sottoscritto molteplici volte alla fine dei vari colloqui.
L'azienda, a cui la sponsorizzazione costa, non si fida a investire su un europeo (e soprattutto un italiano mammone!) che potrebbe tornare a casa domani, e cosi, seppur con minori esperienze/capacita', ti lascia a casa assumendo l'australiano!
Stanco di tutto cio', ed elettrizzato da un'offerta di lavoro come Social Media Coordinator per un'agenzia molto importante, ieri sera ho avuto una mega idea, e, terminato il lavoro, ho fatto frullare il cervello fino alle 4 di stamattina!
Il punto focale di tutto questo e' la rabbia di non avere nemmeno una chance: di minor importanza la mia campagna, ma, ebbene si, mi sono rifatto a John Lennon e alla sua "all we are saying is give peace a chance" rivisitata in un "all we are saying is give @rodmanalbe a chance!@ [rodmanalbe e' il mio nickname virtuale]
Una social media campaign che punta a farsi riconoscere ed apprezzare dall'agenzia e, in caso di ennesimo rifiuto, puo' sempre servire come personal case study!
Risultato?
Un blog, il mio website per questa campagna!
Cio' da cui tutto parte, con i link ai vari social media e le varie "call to action", gli incoraggiamenti ai vari utenti a fare qualcosa.
Ma qualcosa cosa, vi chiederete?
- Twitter: basta retweettare la frase "Please RT @amnesiafish all we are saying is give @rodmanalbe a chance!" [Razorfish Amnesia e' l'agenzia per cui mi piacerebbe lavorare!]
- Facebook: basta andare sulla pagina creata appositamente e cliccare sul tasto LIKE!
- Flickr: ho creato un gruppo, a cui hanno gia' aderito in molti, in cui condivido le foto di amici/anonimi, in cui sono presenti le loro facce e un cartello con la frase "all we are saying is give @rodmanalbe a chance!"
- Youtube: imbarazzante! Ho caricato un mio video che potete vedere qui (altri video prossimamente!) e incoraggio chi mi segue a cantare il jingle "All we are saying is give @rodmanalbe a chance"
- Foursquare: questo per gli amici australiani, che potranno ambire a rubarmi la Mayorship di casa mia!
Ecco qui, ora e' fatto e speriamo che si accorgano di me!
Come potete aiutarmi voi? Semplice, mandando alla mia email rodmanalbe@gmail.com le vostro foto o i vostri video. Inoltre, condividendo questa mia pazzia, chiedendo di fare la stessa cosa ad amici/parenti/colleghi/anonimi!
Se avete Facebook, cliccate sul tasto LIKE, e' un'operazione che vi rubera' meno di 10 secondi!
Se avete Twitter, retwettatemi!
Per il resto, la mia inquilina e' una pazza totale, ma ve ne parlero' nel prossimo blog.
Sydney e' pazzerella, sole e pioggia!
Un grande abbraccio, Albe
Written by Alberto at 4:02 PM 1 comments
Tags lavoro, socialmedia
Friday, July 23, 2010
3SEEK.COM (DAY 522)
Finiti i mondiali, per fortuna direi!
Written by Alberto at 12:57 PM 3 comments
Tags lavoro
Friday, June 25, 2010
4GOIN UINNE DE WORD CUPPE! (DAY 494)
Siamo usciti dalla coppa del mondo, e questo e' quanto.
Giocatori imbarazzanti, prestazione peggiore di sempre, tenuta fisica e mentale indefinibile, 1-1 con la Nuova Zelanda, 2-3 contro la Slovacchia.
Mai visto un mondiale peggiore. Vuvuzelas incluse.
Anyway, non sono qui per insultare gli azzurri, a quello servono gia' i giornali, i politici (imbarazzanti anche loro) e i social networks, con i miei amici che hanno la capacita' di farmi indiavolare piu' delle tragiche prestazioni azzurre.
Volevo parlarvi un po' dell'atmosfera che si vive qui in Australia.
L'ultimo mondiale e' stato magico, una vittoria inaspettata, festeggiata in estate, con i miei amici di sempre, a girare in motorino con la bandiera italiana, dopo aver battuto la Germania (per noi del lago di Garda, oro! ) e la Francia.
Le aspettative erano alte, la voglia di tifare Italia anche all'estero immensa....e invece!
Come vi ho anticipato nel blog precedente, Sydney e' stata una delle sei citta' al mondo ad ospitare il Fifa Fan Fest, un evento "you can't miss" con tre maxi schermi sull'acqua nella baia di Darling Harbour, una delle zone piu' belle della citta'.
Ho visto li' solamente una partita, quella contro la Nuova Zelanda: paraguaiani in festa, bellissime ragazze, brasiliani attrezzatissimi con banda e ragazze che ballavano sorridendo, slovacche molto carine.
Poi.
Poi gli italiani.
Ero imbarazzato.
Hanno iniziato con un "la disoccupazione vi ha dato un bel mestiere, mestiere di m****a, carabiniere!": .....
Inno dell' Italia cantato a squarciagola, parte l'inno kiwi: fischi, insulti.
Che poi, se si sapesse che il kiwi, simbolo della Nuova Zelanda, non e' il frutto non sarebbe male, ma forse e' chiedere troppo.
Prendiamo il primo gol e...KIWI KIWI VAFFANCULO.
Ma come? Poveretti, non sanno nemmeno come si gioca a calcio, perdi perche' sei oggettivamente una squadra scandalosa e insulti gli avversari.
Il top si e' avuto verso il trentesimo quando una ragazza, probabilmente di Roma, in piedi ha iniziato a urlare: "aoooooo! Ma che state seduti! 'A partita se guarda en piedi! 'A barozzi! Paaaa nazionale se deve da' tutto, diamoooo, su bboni en piedi".
Standing ovation.
Fino a quando, momento di silenzio, se n'e' uscita con un " aoooooo, ui ar gonna uinne de word cuppeeeee!".
Idolo incontrastato.
Senza contare i luoghi comuni sui giocatori.
A fine partita, non sapevo se ero piu' schifato dai giocatori o dagli italiani a Darling Harbour. Imbarazzanti. E poi ci si lamenta per l'italiano medio.Capitolo australiani: hanno preso una bella botta dopo il 4-0 con la Germania, si sono ripresi bene rischiando la qualificazione. Partiamo dal presupposto che questi ancora parlano del rigore di Grosso e, ogni volta che vedono un italiano, gli fanno una testa tanta su quel tuffo in area.
Alcuni dicono che non solo si era tuffato, ma che non era in area di rigore.
Gli ricordi del rosso a Materazzi, sono capaci di dirti che non solo era rosso, ma era anche rigore.
Insomma, gli rode ancora!
Si sono lamentati per le due espulsioni di quest'anno, non sapendo nemneno quali sono le regole. "Era mano, ma non era rigore! E nemmeno cartellino rosso"...Ma daaaai!
Tim Cahill, il loro giocatore piu' forte e presenti in tutte le pubblicita' in Oceania, e' stato espulso alla prima partita con un danno d'immagine abbastanza pesantuccio per le aziende interessate...ma loro sono cosi!
Vivono nel loro mondo, fatto di rugby cricket e surf, dove tirano fuori il calcio solo ogni 4 anni.
Avevano una grande paura di fare meno punti della Nuova Zelanda, si vergognavano proprio fino all'ultima partita!
Insomma, tutto il mondo e' paese.
E stamattina, grandissime prese per il culo da tutti, compresa gente che non saluta mai.
E vabbe', siamo sportivi, via!
Ora, fuori Italia e Australia, questo mondiale ha perso un po' di sapore...che tristezza!
Non simpatizzero' nessuno, forse Inghilterra (...) ma tifero' contro le grandi.
Ah, l'Argentina non lo vince, segnatevelo! :D
Albe
Written by Alberto at 4:16 PM 4 comments
Tuesday, June 22, 2010
1A LONG LONG TIME AGO (DAY 491)
Written by Alberto at 3:58 PM 1 comments
Tags aneddoti
Tuesday, April 06, 2010
4SYDNEY PART II (DAY 414)
Rieccomi qui, da Sydney, again!
Scrivo dal letto delle mie due ex inquiline, nella casa dove fortunatamente mi hanno accolto per i primi giorni a Sydney. Nella casa dove non e' stato offerto un divano, ma dove addirittura una di loro, Laura, mi ha offerto la propria camera, andando a condividere la camera di Ulriche...che dolci angeli eh?
Sono ormai due settimane che sono tornato a Sydney e potrei raccontarvi di tutto e di piu': partiamo con il fatto che sono stati giorni veramente "pieni", tra la ricerca dell'appartamento, il riassestamento a Sydney, il jet-lag, il ritorno a lavoro dopo cinque settimane di ferie. Ad eccezione del weekend, sono spesso e volentieri sotto le coperte alle nove di sera e molti di quelli che mi conoscono stenteranno a credere a questa mia dichiarazione, cosi' come Laura che e' incredula, dopo aver convissuto con questo animal party per cinque mesi.
Dunque, iniziamo con la ricerca appartamento, che ha raggiunto il suo obiettivo nel weekend pasquale dopo una decina di giorni di ricerche: dopo aver notato che il mercato degli appartamenti a Sydney e' praticamente schizzato alle stelle per cio' che cercavo io (una camera da letto ben localizzata, e con al massimo 2 inquilini, per evitare le case piene di backpackers come quella dell'anno scorso) ho deciso di intraprendere una strada diversa: quella dell'affittare completamente un nuovo appartamento e cercare inquilini. Per fortuna ho risposto a un annuncio di Lisa, 25enne australiana fashion designer, su un sito di annunci di case australiano, e abbiamo trovato questo grazioso flat in Surry Hills, una delle zone piu' belle, a mio modo di vedere, di Sydney. A convivere con noi, sara' un altro ragazzo italiano: scelta che l'anno scorso non avrei mai fatto per il mio "odio" verso la troppa italianita' all'estero, ma che quest'anno ho ritenuto essere giudiziosa. I mean, una madrelingua inglese c'e', ha solo amici australiani e quindi il problema Lingua e' risolto; quindi ho pensato che, piuttosto di mettermi in casa qualcuno che non conoscevo giocando il rischio, preferivo avere Daniele, ragazzo di Treviso che fa la guida turistica, che parla comunque bene inglese e che ha i miei stessi interessi (a parte l'odio per la mia squadra del cuore, ben corrisposto dal sottoscritto).
Paghero' 245 dollari AUD a settimana, una cifra che posso permettermi, e che mi fa risparmiare molto rispetto ai 270-300 AUD a settimana che vedevo quotidianamente negli annunci. Senza contare che la casa e' in un complesso con piscina, sauna, piccola palestra e spa.....not so bad, uh?
La casa e' totalmente unfurnished, quindi il lungo weekend pasquale e' servito per girare centri commerciali e, soprattutto, il terrore di tutti noi maschietti: IKEA!
Errata scelta la mia, quella di andare nel giorno di Pasquetta (da solo per giunta!), cosi' che mi sono ritrovato in mezzo a mille famiglie e mille bambini che urlavano e si rotolavano da una parte all'altra.
La mia (s)fortuna e' che, essendo il letto che avevo scelto out of stock, devo tornarci domani pomeriggio...argh!
A parte tutto, penso che sara' una casa molto piacevole da condividere: Lisa mi sembra molto simpatica, anche se un po' strict su alcune cose, e Daniele e' un pazzo come me. Cool.
Il ritorno al lavoro, a dispetto delle mie aspettative, e' stato molto "deciso" ; i nostri tre piani, dopo il super contrattone da 9 milioncini di dollari firmato a gennaio, sono diventati piccoli, considerate le 4 nuove assunzioni! Il mio capo e' sempre un grande e, tornato dalla China, mi ha portato un super regalo...che non ho ancora identificato, ma che comunque apprezzo eh eh! Ricambiato da una maschera veneziana, by the way.
I miei piani lavorativi, considerato che l'azienda non puo' piu' sponsorizzare per i prossimi 2 anni, sono di trovare un altro lavoro qui a Sydney, che mi permetta magari di essere sponsorizzato e di rimanere piu' a lungo. Fingers crossed! Naturalmente non diro' nulla al management, ma d'altronde business is business.Il jetlag mi ha ammazzato, e mi sono ripreso definitivamente dopo una decina di giorni: probabilmente avra' contato anche il cambio dell'ora...ricordate che non siamo piu' a +10, ma a +8!
Il ritorno a Sydney e' stato indefinibile: a parte il fatto che siamo dovuti atterrare a Perth per un problema al motore dell'aereo, dilungando cosi' la tratta di altre 9 ore, i primi giorni sono stati naturalmente molto pensierosi.
Il tempo passato nella mia Bardolino, con la mia meravigliosa famiglia nella nostra nuova bellissima casa, i miei amici e tante altre piccole cose hanno portato alla mente varie domande sul mio futuro. Mi prendo 2-3 mesi australiani per tentare di porre una risposta, che penso non trovero'. Casa e' sempre casa, favolosa, mentre dall'altro lato una forza di desiderio vitale mi prende. Chissa'.
La casa che i miei genitori hanno costruito e' un castello bellissimo, accogliente, caldo e con mille altri aggettivi positivi. Mi sono dovuto abituare all'allarme (che ho fatto partire due volte nella notte ah ah), ma il piacere di essere a casa e' una gioia immensa.
Svegliarsi alle 7, e scendere le scale con il sorriso sul viso perche' si sente il profumo del caffe' pronto, vedere le briosche, mamma papa' e sorella. E la domenica tra polenta, coniglio, altre mille prelibatezze [come si mangia in Italia...], sdraiarsi sul divano e ascoltare la partita dell' Hellas Verona alla radio.
Senza contare le passeggiate sul lago, gli aperitivi, la Gazzetta dello Sport, Verona, e il mio bel cuginetto Riccardo, che ormai ha 1 anno e mezzo. Ha anche nevicato! Bei momenti :)
Sul lago i miei amici mi hanno festeggiato come un re (grazie mille ancora!) e hanno addirittura organizzato una giornata di basket dedicata completamente al sottoscritto, oltre a una bellissima cena con tutti i miei amici e migliaia di regali. Sono stato a Milano, per un brunch alla Cantina della Vetra con 25 amici universitari che non si ritrovavano da tempo. 40 pazzi hanno girato per Bardolino e Verona, prendendo macchina e aerei da qualsiasi parte d' Italia. Mi e' stato confessato da piu' persone che "sarebbe bello averti piu' vicino, che ne so, anche in Spagna...ma non a 24 ore di distanza"..Senza dimenticare la festa a sorpresa che mi hanno fatto all'arrivo (ho ancora la pelle d'oca), i due striscioni di bentornato e tutta la massima disponibilita' dimostrata nei miei confronti....E' bello essere coccolati cosi. Come ho spesso detto, sono un ragazzo fortunato
Naturalmente l' Italia non e' tutta rose e fiori: certo, i dubbi rimangono.
Quando sono partito, mi sono detto che mai piu' vorrei provare un sentimento del genere, l'ultima giornata con un coltello infilato nel petto: ma quando ero sull'aereo, avevo gia' cambiato idea. La bilancia va da una parte, la bilancia va dall'altra parte.
E ora, Sydney, again: non so ancora quanto tempo mi fermero'. So solo che voglio riassaporare tutta la bellezza dell' Australia, ed essere felice di essere qui. Essere consapevole che io voglio essere qui.
Mi servira' del tempo, ma sono convinto che riusciro' a provare queste, e altre, sensazioni presto.
E nel mentre, last but not least, continuare a migliorare il mio curriculum per poi un giorno, chissa' quando, tornare in Europa.
Un abbraccio, Albep.s. nella prima foto, vedete me e mia sorella. Bellini eh? :)
p.s. 2 questa ultima foto, con il sole che tramonta, il mio lago, e due pescatori che tornano dopo una giornata di lavoro spiega il mio amore per il Lago di Garda :)
Written by Alberto at 12:32 PM 4 comments
Tags amici, italia, lavoro, ritorno, thinking about it
Wednesday, March 10, 2010
2AGAIN AND AGAIN (ITALY)
Torno a Sydney, il 23 marzo 2010.
E' stato bello essere coccolati.
Per me, tornare è easy.
E poi, l'Europa è sempre lì, quando scappa?
E anche questa breve parentesi italiana, insegnerà molto.
Written by Alberto at 9:38 AM 2 comments
Sunday, February 14, 2010
3DO NOT KNOW (DAY 363)
E' un sentimento che non riesco a definire.
Written by Alberto at 4:01 AM 3 comments
Friday, February 12, 2010
0MIXED EMOTIONS (DAY 361)
Le birre alle 4 con i colleghi. Pulire la propria scrivania e lasciare eventuali "direttive". La serata con il capo e il collega scozzese, le nove birre, la fortuna di aver incontrato un Boss meraviglioso.
Taxi, Potts Point, amici, sorrisi, vino, biliardo.
Inglese, spagnolo, italiano.
Una giornata al Fish Market, la Loli, Anna, il pesce, le fragole cioccolatate nello champagne, le fotografie in bianco e nero, l'oceano e il cielo, l'Opera House, la City, Darlinghurst, l'iPhone che parte, il biliardo, il Bareggio, il 389 con Manu.
E tante altre cose che rendono questi giorni speciali.
Sono molto fortunato, ma molto molto.
Sono molto felice.
Merito mio, di tutti gli amici di Sydney, di Sydney, dei miei genitori, di Bardolino, degli amici di Bardolino, di tutti i miei amici.
Non so che dire, solo grazie.
Domenica parto. 14 febbraio, San Valentino.
Non so da dove scriverò il prossimo post.
So solo che questa sì, podrìa ser una fotografia perfecta.
Alby
Written by Alberto at 12:59 AM 0 comments
Tags emozioni, fish market, spain
Friday, January 29, 2010
7AUSTRALIAN OPEN (DAY 347)
E finalmente, allo scoccare dei dodici mesi, ho preso un volo JetStar e me ne sono andato a Melbourne!


Alby
Written by Alberto at 12:33 PM 7 comments
Tags appartamento, australian open, party, spiders
Friday, January 22, 2010
5HUNTSMAN (DAY 340)

siamo serviti!
Written by Alberto at 2:51 PM 5 comments
Monday, January 18, 2010
1A PLACE IN THE WORLD (DAY 336)


Written by Alberto at 3:12 PM 1 comments
Tags australia, fabio volo, un posto nel mondo, usanze, vita
Sunday, January 03, 2010
52K10 (DAY 321)
Happy tùtausendendten!


Written by Alberto at 1:28 AM 5 comments
Tags 2010, field day, italia, new year's eve